mercoledì 3 settembre 2014

Canto Prenatale: cos'è..

Il canto prenatale è una disciplina, che s’ispira ai principi della musicoterapia, specifica per il periodo della gravidanza,nasce in Francia in seguito agli studi ed alle sperimentazioni di una cantante lirica francese, Marie Louise Aucher che denominò psicofonia la sua disciplina di riscoperta di una vocalità particolarmente efficace per un personale  sviluppo armonico.
L’obbiettivo della psicofonia è la voce  “ incarnata”, una voce cioè che parla del corpo in unità con tutte le sue parti.
In seguito, M.L. Aucher ebbe l’occasione di lavorare con le gestanti e ne osservò gli innumerevoli benefici su mamma e bambino.
Nello specifico la disciplina utilizza la voce materna, parlata e cantata,  al fine di creare un’esperienza di armonizzazione psicofisica profonda ed un nuovo sapere di sé.
Per quanto riguarda la mamma da un punto di vista psicofisico l’esperienza della vocalità crea in lei una maggiore presenza a sé, una nuova centratura  sulle proprie potenzialità, sui propri desideri.
Inoltre regolarizza ed amplia il respiro, scioglie le tensioni ma anche vivifica il corpo. Da un punto di vista emotivo la aiuta a sentire il suo bambino  ed a comunicare con lui.
Per quanto riguarda il bambino maggiore ossigeno ( il volume di fiato necessario al canto è maggiore rispetto a quello richiesto nel parlato) significa migliore ossigenazione di tutti i suoi organi.
 Le vibrazioni della voce materna accarezzano tutto il corpo del piccolo in formazione, favoriscono la nascita del sé, comunicano amore ed accoglienza e accrescono in lui le attitudini musicali.
L’attività di canto prenatale è un percorso di benessere e crescita in una relazione, quella mamma-bimbo, che si va costruendo istante dopo istante fin dalla gravidanza.
In questo momento è possibile dare un apporto significativo al farsi della relazione, la musica ed il canto ne sostengono le tappe in modo sostanziale.
Il laboratorio di canto prenatale è un momento di gioia condivisa, nel quale la mamma ed il suo piccolo, dialogano  in ascolto reciproco.



lunedì 10 febbraio 2014

Voce di Mamma..cantare al bimbo nel pancione.

Quale valore, ma anche quale significato ha per la mamma cantare e parlare al suo bimbo mentre è dolcemente cullato dai lievi movimenti del corpo materno?

Ogni volta che mi trovo con una gestante nei miei corsi di musica in gravidanza, non posso che emozionarmi con  queste mamme che provano l' intensa esperienza del rivolgere la propria voce ad un piccolo essere in formazione, un essere solo immaginato, ancora mai visto….un piccolo tanto amato, un’anima già completa, un figlio!
Cogliere il senso di un tale atto di amore è segno di grande umanità e grazia e condividerne gli istanti, è per me come entrare in uno spazio sacro: quello della simbiosi mamma- bimbo.
La voce è uno strumento potente che manifesta in modo completo l’affettività, è il codice più autentico della comunicazione.
Le sue caratteristiche, il tono, il colore, il ritmo, la modulazione rappresentano per il bambino un vero richiamo alla vita nei sui aspetti più piacevoli e non c’è bisogno di comprenderne i significati, le parole ed ogni suono vocale sono immediatamente amati  dal bimbo nel pancione.
Il suono dolce e bellissimo della voce che canta si tramuta in oggetto intermediario della relazione : la mamma sceglie una melodia, un testo, un tono, un’articolazione ritmica, come fossero un dono,  con l’intenzione di coinvolgere il suo bimbo, e allo stesso tempo ella racchiude, nel gesto sonoro,  il desiderio di comunicare tutte le sensazioni che prova : l’allegria, lo stupore, l’affetto,la sorpresa.
Mamma e bimbo alternano  attese e sollecitazioni reciproche e s’incontrano in uno spazio che vibra in sincrono.
Il canto che la mamma dona al suo bimbo è una musica che si libra su un territorio immaginario, dove la melodia, il ritmo,l’intensità diventano comunicazione  in grado di creare nuovi spazi mentali con e per il bambino.
Ed ecco dunque come questo canto favorisce non solo l’espressione delle emozioni ma rende il corpo materno una casa ancora più piacevole da abitare perchè opera sull’efficacia del respiro, che diventa più ampio e profondo e sulla distensione neuromuscolare, perchè favorisce il rilassamento del tono.
La voce dal corpo riceve la vita e al corpo la restituisce in uno scambio vibratorio che anima e vivifica. Concedersi l’esperienza musicale del  cantare durante la gravidanza, di fare così un tipo di musica attiva, è una grande opportunità: quella di rivolgersi al proprio piccolo, accogliendolo , con amore,prima che venga alla luce.